Double-Face




Double-Face prende vita dallo specchio di Alice nel Paese delle Meraviglie e soprattutto dal desiderio di attraversarlo, usando la fotocamera in presa diretta, senza alcun montaggio in post-produzione. Lo specchio generato dalle superfici riflettenti, non diventa solo una soglia da oltrepassare per sperimentare nuove visioni, ma un luogo dove vengono richiamate le sensazioni, i sentimenti e le storie della vita. Il luogo fisico, modificato da riflessioni e rifrazioni ottiche, produce la creazione di un luogo mentale nel quale si rivela il dialogo con il mondo circostante e l'immedesimazione nello stesso, in una condivisione e compenetrazione completa e totale. Gli scenari si compongono nel surreale, ma le immagini riflettenti, testimoniano la presenza nello spessore del luogo. Double-Face è la ricerca della molteplicità dei percorsi: il percorso fisico dentro i luoghi reali e quello della luce che rimbalza ripetutamente da tutte le direzioni possibili, riproponendo ciò che sta dietro, di fianco e davanti per proiettarsi in una ambigua profondità, dove si forma il punctum visivo. Double-Face è, anche, una sperimentazione dialettica, fra l'accumulazione cromatica e la separazione tonale del bianco e nero. Ma è soprattutto un trasporto intimo affollato di pensieri contrastanti. Cercare il caos per trovare l'ordine, la moltitudine per assaporare la solitudine, l'urlo per sentire il silenzio.

Anno: 2009
Foto totali n°: 20
Formato cm: 40x30
Edizione: 1 di 10
Stampa: getto inchiostro
Supporto: altro supporto
Note: