La città di Onalim


La città di Onalim



La Città di Onalim, omaggio a Luigi Ghirri. Il flaneur contemporaneo che si libera dal turismo massificato, che scopre attraverso l’andare senza meta, pronto a lasciarsi affascinaredall’imprevisto. Egli si muove solitario dentro l’avventura del camminare, senza sapere prima dove andare, mosso dalla sensibilità nei confronti di ciò che lo circonda. E’ contro la ritualità del viaggio organizzato insieme con altri. Non ci può essere scambio di opinioni, la solitudine è la sua forza ela sua libertà, il suo sguardo pieno d’incanto, ma non trasognato, è la sua ricchezza. Isola che si lascia trasportare nel mare delle strade delle metropoli tra le onde della folla. Immaginiamolo con una macchina fotografica, egli non fotograferà il consueto, non sarà alla ricerca del bello banale, del già visto, del cartolinesco. Il suo occhio sarà attratto dall’accorato triste amore di uno sguardo obliquo sulla città, che tutti percorrono ma che pochi vedono.Come il grande direttore d’orchestra possiede l’orecchio assoluto così il fotografo ha lo sguardo assoluto, vede dove e ciò che gli altri non vedono.

Anno: 2015
Foto totali n°: 30
Formato cm: 24,11x36,31
Edizione: unica
Stampa: getto inchiostro
Supporto: carta cotone
Note: