La stanza bianca


La stanza bianca

Collection

03/20


Tra il 1975 ed il 1985 circa gli Stati Uniti e tutti i paesi del blocco occidentale temono che in Sud America possa accadere quello che è successo a Cuba: la salita al governo del paese di un partito di matrice popolare. Nasce così l'operazione Condor: un piano che coinvolge i massimi vertici di tutti i governi dei paesi Sudamericani del Cono Sud; tale piano prevede l’appoggio di dittature militari di estrema destra che, una volta insediatesi al potere attraverso colpi di stato, promuovono la nascita di organizzazioni clandestine come la polizia politica, mirate alla repressione dell’opposizione: DINA in Cile, SIDE in Argentina...etc.Tali organismi attuano un piano di TERRORISMO di STATO, ossia una serie di operazioni illecite come il sequestro di persona, detenzione clandestina, tortura, assassinio cui seguiva l’occultamento dei cadaveri attraverso i cosiddetti voli della morte. E’ così che nasce la parola DESAPARECIDO. Questo progetto vuole cercare di tradurre attraverso immagini evocative il racconto diretto di una ex desaparecida, Gina Gatti, sequestrata durante il regime di Pinochet dalla polizia politica e detenuta in una casa di tortura, scappata in seguito in Italia. Il titolo del progetto si ispira a un libro di David Grossman "Vedi alla voce: Amore". Il protagonista del romanzo descrive un’immaginariastanza bianca presso l'Istituto del Memoriale dell'Olocausto a Gerusalemme, lo YadVashem, una stanza bianca nella quale i ricordi, le sofferenze di coloro che hanno vis

Anno: 2011
Foto totali n°: 16
Formato cm: vari
Edizione: unica
Stampa: getto inchiostro
Supporto: altro supporto
Note: