«Non si può entrare due volte nel medesimo fiume, non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.» (Eraclito)
Sono tornato sul ponte sopra la diga vicina a casa e ho cercato di considerarla non solo come manufatto progettato per incanalare le acque e produrre energia, ma anche come macchina attraverso cui guardare il fluire del tempo. Ho scattato in sequenza per alcuni
minuti; un breve e affascinante viaggio anche, e soprattutto, tra diverse concezioni del tempo: statico, ritmico, mutevole e ingannevole.
Il progetto si articola in immagini composte da una serie di fotogrammi che colgono lo scorrere dell'acqua e, insieme, lo scorrere del tempo. La successione cronologica dei frame fissa, nella transitorietà del singolo istante, lo spumeggiare e il vorticare.
I vortici formati dalla corrente mi hanno richiamato l'avvitamento della spirale aurea, che tante volte ricorre in natura. Da qui la decisione di comporre immagini seriali, ordinate secondo un numero progressivamente crescente di frame in accordo con la sequenza
aurea di Fibonacci. Ho scelto di affrontare il tema del cambiamento attraverso immagini seriali perché la serialità è strettamente legata al concetto di spazio e tempo nella fotografia.
Il finale sospeso rimanda al titolo del progetto, sottolineando l'impermanenza e la progressione inarrestabile del tempo.
Campodolcino (Alpi Retiche), 2019

"It is not possible to step twice into the same river, it is not possible to come into contact twice with a mortal being in the same state, but due to the impetuosity and the speed of change it disperses and collects, comes and goes." (Heraclitus)
I returned to the bridge over the dam near my home and I tried to consider it not only an artifact, developed to channel water and produce energy, but also as a machine through which watch the flow of time. I shot sequentially for a few minutes; a brief and fascinating journey also, and above all, between different conceptions of time: static, rhythmic, changeable and deceptive.
The project is articulated into images composed of a series of frames that capture the flow of water and, together, the passage of time. The chronological sequence of frames sets, in the transience of the single instant, the foaming and the swirling.
The vortices formed by the current remind me the screwing of the golden spiral, which often occurs in nature. Hence the decision to compose serial images, ordered by an increasing number of frames according to the Fibonacci gold sequence, which opens the series. I chose to deal with the theme of change through serial images because seriality is closely linked to the concept of space and time in photography.
The suspended ending refers to the title of the project, emphasizing the impermanence and the impalpable and unstoppable progression of time.
Campodolcino (Retic Alps), 2019