Tramite la costanza della ripetizione Pulmon de Aires pone lo sguardo sull’ordinario, sino a che l’ovvio lascia il campo a una nuova realtà composta da molteplici identità. Il monotono cemento cambia colore, prende vita e sostituisce il grigio, e nello stesso modo il cielo acquisisce una palette di toni inaspettata. Oltre 500 immagini sono state scattate nell’arco di 12 mesi con una fotocamera digitale e un cavalletto. La serie fotografica mostra una selezione di 14 immagini, qui ridotta a 10. Pulmón de aire, che si traduce letteralmente come polmone d’aria, è il cortile sul retro degli isolati di Buenos Aires, la capitale argentina. Le immagini sono scattate in un cortile di Buenos Aires, ma il concetto si può applicare ad ogni città del mondo: c’è qualcosa di straordinario in ogni luogo sottostimato e poco osservato, basta cercarlo.

Banality is in the eyes of the beholder. With constancy through repetition, Pulmón de Aires lays sight on ordinary, untill obvious gives way to a newly discovered reality made of multiple identities. The dull cement changes color, comes to life and substitutes the gray, in the same way the sky acquires a palette of unexpected hence never trivial tones.
More than 500 images have been shot over a 12 months period using a digital camera and a tripod. The photography serie selects 14. There's something extraordinary in every underestimated and neglected place, just look for it.