Venetia Lagunae


Venetia Lagunae



La Venezia delle origini me la immagino così: una placida distesa d'acqua interrotta qua e là da una sottile striscia di terra, un uccello che rompe la quiete spiccando il volo, acque miti e poco profonde, armonia, silenzio. La presenza dell’uomo solo accennata da qualche manufatto in lontananza.
Quando sono partito con la mia topetta con l'intenzione di fare qualche scatto non potevo immaginare l'affascinante viaggio “nel tempo” che stavo per intraprendere. Il freddo era pungente e la fitta nebbia restituiva una luce spettrale. Determinato a raggiungere il vecchio ramo del fiume Sile, che ancora sfocia in laguna dalle parti di Torcello, percorsi il tragitto ben vigile e il motore quasi al minimo, senza lasciarmi scoraggiare dalle avverse condizioni atmosferiche. Fortunatamente, poco prima di Burano, la nebbia iniziò a diradarsi svelando un paesaggio magico. Iniziai a scattare lasciandomi condurre tra barene, ghebi, secche e valli, alla scoperta di luoghi antichi e dimenticati: Palude di Cona, Madonna del Monte, Isola dei Laghi, Palude della Rosa, Monte dell'Oro, Sant'Ariano, Costanziaca.
Adoro la pulizia delle atmosfere invernali, l’orizzonte centrato, pochi elementi essenziali a formare una composizione quasi grafica dal delicato equilibrio (precario come tutte le cose) tra acqua e cielo, tra uomo e natura, tra sogno e realtà.

EN

I imagine the Venice of the origins like this: a placid expanse of water interrupted here and there by a thin strip of land, a bird that breaks the stillness by taking flight, mild and shallow waters, harmony, silence. The presence of man is only hinted at by some artefact in the distance.
When I left with my little mouse with the intention of taking some shots I could not imagine the fascinating journey "through time" I was about to undertake. The cold was bitter and the thick fog returned a ghostly light. Determined to reach the old branch of the river Sile, which still flows into the lagoon near Torcello, I followed the route carefully and the engine was almost idle, without being discouraged by the adverse weather conditions. Fortunately, just before Burano, the fog began to clear up revealing a magical landscape. I started shooting, letting myself be led among sandbanks, ghebi, shoals and valleys, to discover ancient and forgotten places: Palude di Cona, Madonna del Monte, Isola dei Laghi, Palude della Rosa, Monte dell'Oro, Sant'Ariano, Costanziaca.
I love the cleanliness of the winter atmospheres, the centered horizon, a few essential elements to form an almost graphic composition with a delicate balance (precarious like all things) between water and sky, between man and nature, between dream and reality.

Anno: 2018
Foto totali n°: 10
Formato cm: 70x100 cm
Edizione: 1/10
Stampa: getto inchiostro
Supporto: carta fotografica
Note: