War Landscapes


War Landscapes

Collection

03/20


War Landscapes (Paesaggi di guerra) è composto da una mostra e un libro fotografico (Tempesta Editore, maggio 2015) con un centinaio di immagini in bianco e nero scattate da Alfredo Macchi in quindici anni di lavoro come inviato nei più importanti conflitti del mondo. L’autore ha scelto scatti lontani dalla cronaca di guerra, puntando invece l’attenzione sui paesaggi delle zone di combattimento, nella quasi totale assenza dell’elemento umano, dove prevalgono i segni lasciati dalla follia umana e dove regna il silenzio. Un modo per riflettere, al di là del singolo conflitto, su quello che sono tutte le guerre contemporanee. Nell’epoca in cui siamo bombardati di immagini di sangue, decapitazioni e violenza che tendiamo ad allontanare da noi, l’autore intende mostrare la guerra senza farla vedere, senza i morti, i feriti, le folle urlanti. Si è scelto di ritrarre le rovine delle città, i campi di battaglia, gli scheletri degli aerei e dei carri armati, i muri di cemento, le trincee, le postazioni militari. Qualcuno sostiene che i grandi popoli siano diventati tali con la guerra. Non è vero. La guerra non costruisce, ma distrugge le vite degli uomini, le loro abitazioni, i loro monumenti, le loro città, il paesaggio, la bellezza. Le grandi civiltà che si sono sviluppate grazie alla cultura, alla convivenza pacifica, alla lungimiranza di chi le governava. La guerra è sempre stata un passo indietro nella storia e ha portato altro odio. Le rovine che si ergono sui campi di battaglia

Anno: 2001
Foto totali n°: 97
Formato cm: Vari
Edizione: 1 di 10
Stampa: getto inchiostro
Supporto: carta fotografica
Note: